Nel nostro sito abbiamo parlato in maniera approfondita di tutte le caratteristiche di Plus500 – clicca qui per aprire un conto gratuito – uno dei nostri broker CFD preferiti e per i quali ti consigliamo di aprire subito un conto di trading (stai tranquillo, non ne rimarrai affatto deluso!).
Ebbene, è ora giunto il momento di chiarire alcuni aspetti legati all’utilizzo del conto Plus500 e, soprattutto, rispondere a una domanda che i nostri lettori ci fanno spesso: ma è proprio vero, come viene pubblicizzato, che il conto trading di Plus500 è a zero costi e che non ci sono nemmeno commissioni nascoste?
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Plus500: zero costi per la gestione del deposito
Alla domanda di cui sopra non possiamo che darti una risposta assolutamente positiva! Tuttavia, per maggiore chiarezza, è anche bene approfondire quel che si intende con “zero costi”, partendo dalla gestione del tuo deposito.
Sappi infatti che con Plus500 potrai effettuare operazioni di versamento e di prelevamento senza che ti venga addebitata nessuna commissione: la politica di gestione di Plus500 è infatti quella di non addebitare alcun onere ai clienti per depositi, e nemmeno di addebitare al cliente eventuali costi che il broker deve sostenere.
Dunque, se hai disposto un pagamento di 100 euro, sappi che Plus500 ti accrediterà proprio 100 euro, senza trattenere nulla per questa opera di intermediazione.
Da quanto sopra ne deriva altresì che se noti delle differenze tra quanto hai disposto da accreditare e quanto ti viene poi accreditato sul conto di trading di Plus500, la “responsabilità” non è da ricercarsi nel broker ma, magari, nella banca che ha percepito qualche commissione per il trasferimento.
Attenzione, però, a un’eccezione molto importante che ti consigliamo di non sottovalutare: se infatti è vero che il broker non percepisce nessuna commissione, è anche vero che nel caso in cui vai a versare sul tuo conto di trading una valuta diversa da quella in cui il conto è contraddistinto, ci saranno degli oneri necessari per la conversione della valuta.
Insomma, se hai aperto un conto in euro e stai trasferendo su tale conto in euro dei dollari, Plus500 potrebbe addebitarti i costi legati alla conversione da dollaro a euro.
Costi Plus500: merito dello spread!
La politica dei attuata da Plus500 si estende anche alla possibilità di poter operare senza subire l’addebito di alcuna commissione. E a questo punto è facile domandarsi per quale motivo Plus500 sia così “generosa”!
In realtà il merito della politica di azzeramento dei costi è legata al fatto che la remunerazione di Plus500 è legata all’esistenza dello spread. In altri termini, il compenso per il broker è determinato non tanto dalle commissioni che potrebbe percepire per ogni eseguito (come ad esempio può fare la tua banca nell’ipotesi in cui tu scegli di negoziare dei titoli azionari), bensì dal differenziale che si forma tra i prezzi di acquisto e di vendita delle singole coppie valutarie.
In tal senso, a voler essere critici, lo spread per te può rappresentare un costo “implicito”: è infatti il sacrificio che dovresti sopportare nell’ipotesi (teorica) in cui tu decida improvvisamente di acquistare e vendere una coppia valutaria nello stesso momento. Tutto chiaro, no?
Probabilmente, se sei un trader alle “prime armi”… no! Facciamo un esempio per rendere più trasparente il concetto, e ipotizziamo che vuoi negoziare il cambio EUR/USD, che in questo momento ha un tasso di acquisto di 1,0828, e un tasso di vendita di 1,0826. Ne deriva che lo spread di mercato è di 2 pip, e i 2 percentage in point sarebbero il “costo” (il virgolettato è d’obbligo) che dovresti sopportare nel compravendere un cambio in tempo reale.
I costi facoltativi di Plus500
Fin qui abbiamo decantato le lodi di Plus500 e della sua politica di zero costi e di zero commissioni. La bontà del trattamento che il broker riserva alla sua clientela non finisce tuttavia qui, visto e considerato che il broker ha permesso ai propri trader di poter godere di condizioni di particolare favore anche quando questi sfruttano dei servizi molto particolari e specifici, che generalmente gli altri broker “tariffano” in misura più salata.
È questo ad esempio il caso dei servizi premium, legati al mantenimento di posizioni overnight.
In altre parole, se il trader decide di mantenere aperta una posizione per più di un giorno, subirà l’aggiunta (per posizioni short / vendita) o la sottrazione (per posizioni long / acquisto) al o dal proprio conto di trading, di una commissione per la gestione di tale posizione, utile per poter coprire il beneficio o il costo del finanziamento associato quando una posizione viene lasciata aperta dopo l’ora premium.
Per quanto concerne gli altri costi, un cenno è legato al c.d. “costo per mancanza di attività”: si tratta di un onere, della misura massima di 10 euro, da utilizzarsi nell’ipotesi in cui non sia possibile utilizzare la piattaforma di trading per un periodo di tre mesi. In altri termini, si tratta di una piccola pena che il broker addebita per poterti mantenere sempre disponibile il servizio, anche quando questo non viene usato.
Ad ogni modo, è anche vero che questo costo non verrà comunque riscosso dal tuo conto di trading se non ci sono i fondi disponibili: dunque, se hai “svuotato” il conto di trading, e il saldo è 0, non subirai l’addebito di alcun onere.
Inoltre, tieni conto che per poter evitare tale addebito non dovrai far altro che accedere una volta ogni tanto al tuo conto di trading: l’attività di accesso è infatti ritenuta sufficiente per poter evitare l’addebito del costo (non è dunque necessario effettuare operazioni più complesse come un versamento sul conto di trading, o un’operazione di acquisto / vendita).
Sempre in relazione a potenziali costi che potrebbero esserti addebitati, ti ricordiamo anche quelli relativi agli ordini di stop garantito: se scegli tale funzionalità, il broker garantisce che la tua posizione (trade) riesca a chiudersi a un tasso (prezzo) richiesto specifico. Non ci saranno commissioni esplicite, ma la negoziazione sarà soggetta a uno spread maggiore.
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Infine, ti segnaliamo la possibilità di subire delle commissioni di “adattamento di rollover”. In altri termini, nell’ipotesi in cui il contratto future raggiunge la sua data di scadenza, e un rollover automatico è stato impostato per lo strumento finanziario, lo stesso sarà eseguito in maniera automatica, con un conseguente rollover di tutti gli ordini e di tutte le posizioni aperte al contratto futures successivo.
Per annullare l’impatto sulla valutazione della posizione aperta, valutata la variazione del prezzo dell’asset sottostante per il periodo interessato dal nuovo contratto, verrà eseguito un adattamento di compensazione al conto.
Alla luce di quanto sopra, non possiamo comunque che ricordarti ancora una volta quanto sia straordinariamente conveniente aprire un conto di trading con Plus500 – clicca qui per aprirlo gratis.
Nelle ipotesi invece in cui richiedi l’attivazione di servizi specifici che potrebbero dar seguito a commissioni singole, non possiamo che segnalarti come il trattamento che il broker ti riserverà è tra i migliori del mercato.
2 Comments
Ido
Si è seguitida qualche operatore ?
Redazione Brokertrading.net
salve, nel caso lo richieda c’è anche la possibilità di un account manager.