Come difendersi dalle truffe nel trading

Vuoi fare del trading online ma hai paura delle truffe? Non c’è niente di strano. Anzi, è lecito e opportuno essere prudenti quando ci si avvicina al mondo degli investimenti finanziari online.

Ma in che modo puoi difenderti efficacemente dalle truffe nel trading? Di seguito abbiamo voluto riassumere per te una guida completa contro tali pregiudizi, nella speranza di aiutarti a evitare di andare incontro a sgradite sorprese.

Difendersi dalle truffe nel trading

Iniziamo con il ricordare che le truffe nel trading possono celarsi dietro ogni angolo… anche quello meno atteso! Pensa, ad esempio, ai pericoli che possono essere scaturiti mediante i seguenti metodi:

• Broker inaffidabili;
• Boiler rooms;
• Operatori non registrati;
• Pump & dump;
• Schemi a piramide;
• Schemi Ponzi;
• Truffe su metalli preziosi;
• Truffe su investimenti alternativi;
• Seminari sul trading…

… e così via. Approfondiamo la conoscenza dei principali nelle righe che seguono.

Broker trading inaffidabili

I broker trading inaffidabili, senza scrupoli, molto spesso non regolamentati, sono in grado di perpetrare una incredibile varietà di truffe contro i trader. Vuoi un esempio? Pensa al comportamento nocivo costituito da:

• negoziare contro gli ordini dei propri clienti: alcuni broker attendono che il mercato si muova in modo significativo a proprio favore prima di eseguire l’ordine;
• addebitare commissioni di negoziazione esagerate, o spread allargati;
• addebitare altre tariffe nascoste per servizi dubbi o privi di valore effettivo;
• bloccare la propria piattaforma di trading o sospendere il trading durante le ore di mercato, impedendo di fatto ai propri clienti di poter annullare un ordine e – di contro – consentire allo stesso broker di impartire ordini a prezzi al di fuori del mercato;
• rendere difficili i prelievi: il broker può imporre requisiti onerosi e non necessari ai clienti che vogliono prelevare fondi. Gli esempi includono la richiesta di forme eccessive di identificazione, l’addebito di tasse di ritiro molto elevate e tempi di attesa inutilmente lunghi prima di erogare i fondi.

Broker inaffidabili: meglio starne alla larga!

L’elenco potrebbe proseguire ancora a lungo, e se pensi che si tratti di ipotesi “limite”, ti sbagli di grosso. Sono infatti numerose le ipotesi di truffa perpetrate proprio con questi sistemi di inaffidabilità, e il nostro suggerimento non può che essere quello di rivolgerti solo a broker trading qualificati e seri – come quelli che ti proponiamo su questo sito – per evitare di incappare in queste sgradite sorprese.

Purtroppo, anche se i controlli delle autorità di regolamentazione sono sempre più stringenti, la realtà è che mentre alcuni operatori inaffidabili riescono a passare inosservati o sfuggono a tali regole rigide. È quindi fondamentale che tu possa capire come individuare ed evitare le società fraudolente di intermediazione online e altre truffe.

Sfortunatamente, infatti, Internet consente a chiunque disponga di un sito web di gestire un’impresa con un anonimato praticamente totale. Non sorprende, quindi, che i criminali abbiano utilizzato molti siti web di intermediazione apparentemente affidabili per depredare il denaro dei trader online. Generalmente il “trucco” consiste nel proporre delle condizioni particolarmente allettanti come:

• promesse di facili guadagni in un breve lasso di tempo;
• offerte di sistemi di trading automatizzati per ottenere profitti garantiti;
• bonus di iscrizione troppo convenienti per essere veri, sotto forma di denaro gratuito per i nuovi trader.

Il problema sorge però ben presto. Una volta che i trader depositano il proprio denaro, infatti, questi broker senza scrupoli danno seguito alle operazioni e ai comportamenti di cui sopra, commerciando contro l’interesse dei clienti, addebitando spread e commissioni esagerate, rendendo impossibile per i trader il prelievo dei fondi, e così via.

Evitare questo pericolo non è però molto difficile. In primo luogo, assicurati che il tuo broker sia registrato presso un legittimo ente di regolamento finanziario, come la CySEC, la Consob, la FCA. Un broker affidabile dovrebbe subito rivelare quali agenzie lo disciplinano: pensa al grande livello di trasparenza dei broker che abbiamo il piacere di presentarti, come IQ Option, eToro o Plus500, che nelle loro pagine fanno sempre riferimento al tipo di regolamento cui sono sottoposte, e alle licenze che hanno ottenuto.

Dai inoltre uno sguardo alla loro reputazione. I trader come te possono infatti farsi un’idea generale della reputazione di un broker leggendo le recensioni online, come quelle che trovi nel nostro portale. Se un broker ha numerosi reclami da parte dei clienti su spread e commissioni eccessivamente elevate, impossibilità di prelevare fondi o sistemi di trading e materiali didattici inefficaci, è bene cercare un altro partner per il proprio trading. Ricorda poi che i broker più trasparenti e credibili elencano sui loro siti Web i riconoscimenti ricevuti. Dovresti dunque prestare attenzione a quali riconoscimenti sono stati ottenuti e se i premi sono recenti.

Ulteriormente, evidenziamo come i trader possano imparare molto su un broker leggendo online sul sito web dell’azienda prima di aprire un account. Le società di intermediazione che forniscono informazioni dettagliate sui requisiti di margine, su leva finanziaria, sui prodotti offerti per il trading, sulle dimensioni dei lotti e sulle piattaforme di trading, hanno maggiori probabilità di essere credibili rispetto a quelle che offrono informazioni vaghe o scarse. In particolare, ti consigliamo di cercare informazioni specifiche per tipo di prodotto, soffermandoti su quello che ritieni sia di maggiore interesse per te.

Insomma, evitare i broker online fraudolenti significa in ultima analisi usare il buon senso. Se qualcosa non ti sembra sicuro, allora probabilmente… non lo è. Diffida in particolar modo dai siti web dei broker che contengono molti errori tipografici, contenuti confusi e grafica scadente. Anche se alcuni siti – truffa sembrano professionali come siti legittimi, un sito dall’aspetto amatoriale ha maggiore probabilità di nascondere una frode. Diffida infine da quei broker che fanno affermazioni infondate sui profitti dei propri trader, e che offrono bonus di iscrizione che sembrano troppo belli per essere veri!

Boiler Room

Le truffe Boiler Room sono purtroppo ancora molto diffuse in tutto il mondo, e nel solo Regno Unito una recente ricerca stimava che ben 200 milioni di sterline all’anno vengano perse proprio per questo tipo di frode. In tutto il mondo, secondo uno studio dell’Università di Cambridge, la perdita media subita da ogni singola vittima è di quasi 100 mila dollari.

Conosci i rischi delle Boiler Room?

Si tratta di attività che “sembrano” reali, e che magari sono supportate anche dall’aperture di sedi in uffici o zone rinomate. A volte questi operatori truffa si danno un nome dal suono formale e creano un sito Web che faccia sembrare legittima la propria azienda. Tuttavia, le Boiler Room non sono altro che uffici temporanei, che hanno come unico obiettivo quello di convincere le persone a inviare loro del denaro da investire.

In alcuni casi, i fondi vengono utilizzati per acquistare strumenti inutili che le Boiler Room sono indotti ad acquistare per ricevere le commissioni, ma in altri casi non avviene proprio alcun acquisto. Spesso l’azienda chiude l’ufficio e si trasferisce in un nuovo luogo prima che le vittime (o le autorità) scoprano la frode.

Le truffe Boiler Room sono state mostrate cinematograficamente in due bei film: Wolf of Wall Street e Boiler Room. Si tratta di due pellicole che vi consigliamo: offrono un vero e proprio sguardo approfondito in questo mondo… anche se con un pizzico di fascino che, nella realtà, è del tutto assente.

Operatori non registrati

Nella maggior parte delle giurisdizioni nel mondo, una società non può offrire un servizio di intermediazione nella vendita o acquisto di titoli a meno che la propria proposta di servizio non sia stata adeguatamente registrata presso un ente di regolamentazione, come la SEC negli USA, la Consob in Italia, la FCA nel Regno Unito, la CySEC a Cipro, e così via.

Diffida dunque di tutti quegli operatori che propongono servizi di questo tipo, ma senza esser stati riconosciuti dalle necessarie autorità di regolamentazione: è molto probabile che possa trattarsi di qualche truffa dalla quale stare alla larga.

Pump & dump

Il tipo di frode Pump & dump può assumere due principali forme:

1. Il truffatore, in qualità di mediatore, convince altri trader ad acquistare azioni per aumentare il prezzo di una società notoriamente illiquida. Dopo che le azioni aumentano il loro valore, il “broker” le vende ottenendo un grande profitto, e lasciando così il “problema” ai trader che deterranno i titoli nel proprio portafoglio anche quando il prezzo sarà drasticamente più basso;
2. I trader più grandi si uniscono per acquistare azioni in grandi volumi, aumentando il prezzo e incoraggiando la formazione di un positivo clamore intorno al titolo… prima di scaricarlo.

Si tratta di uno schema abbastanza popolare, almeno in linea teorica. Fai però attenzione se nasce un hype troppo enfatizzato su un determinato titolo…

Schemi a piramide

Lo schema di truffa a piramide è una delle forme più pervasive di truffa sugli investimenti. Si tratta tecnicamente di una frode molto semplice: lo scammer recluta un numero di individui promettendo loro una qualche forma di ritorno sul loro investimento, e di solito viene offerto un incentivo ai primi individui a partecipare, per incoraggiare più persone a investire (come ad esempio una commissione sulle persone “presentate”). Proprio questi primi individui, spesso inconsapevolmente, perpetuano la stessa truffa reclutando altri individui, e il processo continua al livello successivo, e così via.

È abbastanza facile capire che si tratta di una truffa, e che uno schema a piramide non comporta alcun vantaggio per chi si trova a valle. Tieni conto che se un truffatore recluta 6 persone e ciascuna di queste reclute 6 persone, e così via, quando si arriva al 13mo livello… la piramide avrà coinvolto tutta la popolazione mondiale. Un po’ difficile, no?

Purtroppo, il problema è che la maggior parte degli schemi piramidali sono “mascherati” in modo da non avere necessariamente l’aspetto esteriore di uno schema piramidale. Molte società di marketing multilivello sono state accusate di gestire schemi piramidali con prodotti o servizi di vendita frontale, ma con enfasi sul reclutamento di nuovi membri. Fai dunque molta attenzione al contratto…

Schemi Ponzi

Uno schema Ponzi è un tipo di schema piramidale che prende il nome da Charles Ponzi, il noto truffatore di origini italiane che ha creato una frode talmente importante da… essersi meritato una menzione a parte, rispetto alle ordinarie truffe con schema piramidale. Di fatti, la truffa Ponzi, piuttosto che affidarsi a individui a valle per effettuare il reclutamento di nuovi utenti, punta tutto su una figura “centrale”, che mese dopo mese incoraggia sempre più individui a fare investimenti, dietro la promessa di rendimenti poco credibili.

Eventuali rimborsi da parte dei clienti sono così coperti dai nuovi flussi di denaro dei nuovi investitori… fino a quando il sistema non può più reggersi, crollando miseramente.

Truffe su metalli preziosi

Oro e altri metalli preziosi sono stati a lungo un’area interessante per i truffatori. La sicurezza di investire in una risorsa “certa” come l’oro o l’argento può infatti essere molto allettante per le vittime, aprendo – di contro – lo spazio per la libera creatività dei truffatori, che possono utilizzare numerosi “trucchi”:

• possono promettere l’acquisto di metalli preziosi, ma in realtà non avviene alcun acquisto;
• possono essere acquistati metalli preziosi di purezza inferiore a quella promessa;
• possono essere promesse garanzie di rendimento non realistiche sul proprio investimento;
• possono essere applicate commissioni eccessive, e così via.

Truffe su investimenti alternativi

Le truffe si nascondono ovunque: ricordalo sempre!

Il mercato offre effettivamente una miriade di opportunità di investimento alternative: pensa al vino e ai francobolli rari, alle auto d’epoca e ai libri antichi. Si tratta di opportunità completamente legittime, ma sfortunatamente, non essendo regolamentate, altresì terreno fertile per i truffatori.

Fai dunque attenzione a dichiarazioni di alto rendimento con poco o nessun rischio, tattiche di vendita aggressive, problemi con i documenti di vendita e tanto altro ancora!

Seminari sul trading

Non tutte le truffe viaggiano online e, purtroppo, molti seminari dal “vivo” sul trading ne sono un esempio. Intendiamoci, la maggioranza dei seminari di formazione sugli investimenti sono completamente legittimi (e alcuni di questi sono anche molto utili): tuttavia, i truffatori spesso promuovono queste iniziative facendo pagare un caro prezzo di ingresso, salvo poi condividere riflessioni non utili, o avviare verso schemi di frode.

In questi eventi, fai attenzione a non cadere nelle tradizionali tentazioni, come:

• evidenza di stile di vita lussuoso, con auto di lusso, case e jet comprati da chi ha partecipato prima di voi;
• testimonianze troppo belle per essere vere
• formatore troppo focalizzato sulla vendita di iscrizioni al suo corso piuttosto che su copmetenze e capacità;
• dichiarazioni di alti profitti a basso rischio;
• risultati garantiti;
• nessuno o scarso avviso di potenziali perdite;
• pressioni per iscriversi ora al fine di non perdere “sconti”.

Come difendersi dalle truffe dopo che hai scelto un buon broker

Detto questo, permettici un altro consiglio: NON abbassare mai la guardia, anche quando hai trovato un broker di trading online serio e affidabile come quelli che abbiamo avuto modo di consigliarti su Brokertrading.net.

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Purtroppo, infatti, pericoli e attacchi hacker non sono certamente rari, e solo una costante attenzione nei confronti delle migliori pratiche può salvarti da cattive sorprese.

Di seguito abbiamo voluto riassumere 5 pratici suggerimenti da seguire se sei un trader e vuoi dormire sonni più tranquilli in compagnia del tuo broker.

Controlla sempre le informazioni di riepilogo

Controlli sempre le comunicazioni del broker?

Come avviene con altri rendiconti finanziari (pensa all’estratto conto che ricevi dalla tua banca), la comunicazione che il tuo broker online ti invia periodicamente contiene informazioni sensibili, tra cui i titoli che attualmente detieni in portafoglio, e ciò che hai acquistato e venduto negli ultimi mesi. Si tratta di informazioni molto importanti, che dovresti verificare in maniera tempestiva, segnalando se c’è qualcosa che non ti quadra.

Per quanto intuibile, queste informazioni dovessero essere conservate in maniera molto attenta e riservata, cercando sempre di optare per la ricezione in via digitale (cosa che, comunque, la maggior parte dei broker ti permette di fare in maniera automatica e predefinita). Nel raro caso in cui invece il broker opti per l’invio di dichiarazioni cartacee, scegli l’opzione paperless.

Cambia periodicamente nome utente e password

Molti utenti hanno l’abitudine di usare password identiche o simili su vari account. Anche se è più facile ricordare i nomi utente e le password dei tuoi account se sono tutti uguali o simili, conservare le credenziali degli account in questo modo non è un modo accorto per prevenire frodi o truffe.

Di fatti, il rischio che corri è che gli hacker debbano imparare solo un nome utente e una password tramite spyware sul tuo computer, per poter accedere anche agli altri tuoi account. Ti consigliamo pertanto di variare tali codici in maniera ricorrente e, in linea di massima, ogni 3 mesi.

Accedi al tuo account nel modo più privato possibile

Se sei fuori casa – ad esempio, in un bar – e improvvisamente senti il ​​bisogno di controllare il tuo conto di trading online o di porre in essere un’operazione di trading online, perché magari ti sei dimenticato di pianificare la tua strategia finanziaria, trova… un angolo tranquillo.

Assicurati che il display del tuo laptop, tablet o smartphone non sia visibile a nessuno nelle vicinanze, ed esci sempre dall’account e chiudi il browser quando hai finito. Non allontanarti mai da un laptop con le informazioni dell’account online ben esposte e non lasciare mai il tuo smartphone in giro se l’app di trading mobile è accessibile. Evitare tali incurie ti permetterà di prevenire frodi o opportunità di truffa.

Fai anche attenzione al modo con cui accedi a eventuali reti condivise: ricorda che gli attacchi su rete Wi-Fi pubblica possono essere più semplici, e dunque è sempre opportuno utilizzare la migliore cautela nel momento in cui vai a porre in essere operazioni informative o dispositive mediante network non privato.

Monitora le email dal tuo broker online

Non fidarti di email sospette

In genere i broker online inviano conferme via email per le operazioni di trading online, o comunque attestano l’effettuata transazione con una notifica. Se inviate con tale scopo, queste email rappresentano generalmente delle comunicazioni di cui ti puoi fidare, specialmente se hai appena eseguito un trade.

Tuttavia, se ricevi un’e-mail sospetta, come ad esempio una comunicazione che ti domanda di accedere al tuo account per verificare la propria identità, è meglio contattare il proprio broker e domandare perché è stata inviata tale presunta email. Gli hacker informatici spesso utilizzano le e-mail per convincerti a diffondere informazioni che dovrebbero invece rimanere al sicuro, ed evitare tali e-mail ti aiuterà sicuramente a prevenire le frodi e a proteggere il tuo account.

Aggiorna software anti-virus e anti-malware

Una delle cose più importanti da fare per poter prevenire frodi e truffe, è quella di installare un affidabile software anti-virus e anti-malware. Quando i computer sono infettati, i cybercriminali possono infatti rubare agevolmente i nomi utente e le password: per loro sarà sufficiente spiare quel che stai facendo, o magari – mediante un idoneo keylogger – le sequenze di tasti digitati durante l’accesso ai portali dei tuoi broker. Fai dunque tutto il possibile per mantenere aggiornato il tuo software di sicurezza e agisci tempestivamente se ti viene segnalata una violazione della sicurezza.